Barbara Tronchi ingegnere

Piazza Cavour 13/8 - 16043 Chiavari (Ge)

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Le fonti rinnovabili pag. 3
Energia da biogas

Con il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas (per la maggior parte metano) prodotta dalla naturale fermentazione batterica in assenza di ossigeno dei residui organici provenienti da rifiuti, vegetali in decomposizione, carcasse in putrescenza. L'intero processo vede la decomposizione del materiale organico da parte di alcuni tipi di batteri, producendo anidride carbonica, idrogeno molecolare e metano (metanizzazione dei composti organici). Il biogas può essere prodotto utilizzando tipologie diversissime di materiali organici liquidi e solidi: liquame bovino e suino, deiezioni avicole, scarti di macellazione, residui colturali, colture energetiche, scarti organici della agroindustria, fanghi di depurazione, frazione organica dei rifiuti urbani. L'approvvigionamento di sostanza organica per la produzione di biogas, non solo non sottrae terreno utile per l'agricoltura, ma anzi consente un utilizzo adeguato di prodotti e sottoprodotti di scarto. La trasformazione del biogas in energia può avvenire per combustione in cogeneratori (produzione di energia elettrica e di energia termica), combustione in caldaia (produzione di sola energia termica), utilizzo come carburante per autotrazione. In Europa, si contano oltre 4.000 impianti di produzione di biogas da reflui zootecnici, di cui oltre 150 in Italia (dati gennaio 2008).
Energia eolica

Prima le vele, poi i mulini… a ben vedere  è stata la prima forma di energia (rinnovabile) scoperta dall’uomo dopo il fuoco. L'energia eolica si ottiene convertendo l'energia cinetica del vento in energia elettrica o meccanica. La sua diffusione in termini di kilowattora prodotti al mondo sta crescendo malgrado i problemi derivanti dal forte impatto paesaggistico, dalla rumorosità degli impianti, dalla intermittenza nella produzione dovuta all’assenza o scarsa potenza del vento e dalla pericolosità degli impianti per i volatili. Il suo sfruttamento, relativamente semplice e poco costoso, avviene attraverso generatori eolici ad asse verticale (indipendenti dalla direzione del vento) o orizzontale (vanno orientati parallelamente alla direzione del vento). L’energia che un generatore eolico può produrre raggiunge al massimo il 59,3% dell’energia del vento che lo attraversa (legge di Betz) ed un generatore con una efficienza tra il 40 e il 50% è considerato ottimo. La Germania è il paese in Europa che fa il più largo uso di energia eolica. Attualmente ha una capacità energetica pari a quasi 17 GigaWatt (2005) e le previsioni sono di 54 GigaWatt per il 2030 che coprirebbero più del 30% del fabbisogno energetico di tipo elettrico della Germania. L'eolico è la fonte rinnovabile attualmente più matura e più economica con costo per KiloWatt dell'impianto intorno ai 1000 euro, in continua diminuzione.
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