Energia geotermica
L'energia geotermica è una forma di energia sfruttabile che deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre. Esistono diversi sistemi geotermici ma al momento vengono sfruttati solo quelli idrotermali, costituiti da formazioni rocciose permeabili in cui l'acqua piovana e dei fiumi si infiltra e viene scaldata da strati di rocce ad alta temperatura, producendo vapore. L'energia geotermica si può sfruttare convogliando questi vapori verso apposite turbine adibite alla produzione di energia elettrica e riutilizzando il vapore acqueo in uscita per il riscaldamento urbano, le coltivazioni in serra e impianti termali. Per mantenere costante il flusso del vapore e produrre così calore con continuità, si ricorre all'immissione di acqua fredda in profondità. Lo sfruttamento dell’energia geotermica trova ostacolo nella dispersione e profondità dei giacimenti. Esistono, però, particolari zone che presentano una temperatura del sottosuolo più alta della media, fenomeno dovuto a manifestazioni vulcaniche o tettoniche. Qui l'energia può essere recuperata più facilmente. L'uso dell'energia geotermica ha il vantaggio, se sfruttata in modo razionale, dell'inesauribilità a tempi brevi ed un minimo impatto ambientale pur non escludendo la possibile emissione nell'aria di elementi tossici, come zolfo, mercurio e arsenico (presenti nei fluidi geotermali). Per questo le aree geotermiche sono sottoposte a verifiche ambientali annuali.
Energia da maree, correnti e moto ondoso
Per l’ENEA il futuro energetico italiano potrebbe essere lo sfruttamento dell’energia del mare. L’Ente sta attuando da alcuni mesi una mappatura delle acque del Mediterraneo al fine di individuare le zone più adatte alla produzione di energia. Secondo le stime IEA (International Energy Agency) il potenziale teorico di energia dal mare a livello mondiale dovrebbe ragionevolmente essere compreso tra i 20.000 e i 90.000 TWh/anno, e uno studio realizzato da Frost & Sullivan dice che l'energia ricavabile dal mare tramite il moto ondoso, le maree e le correnti ha una potenzialità doppia rispetto a tutta l'energia nucleare prodotta attualmente nel mondo. La ricerca mette in luce che l’energia tratta dal mare costituisce una risorsa più affidabile e prevedibile rispetto all’eolico o al solare, con un potenziale in grado di soddisfare il 20% dell’attuale domanda elettrica mondiale. L’energia ricavabile dal mare può essere suddivisa in diverse tipologie, a cui corrispondono differenti soluzioni tecnologiche: energia dalle maree (maremotrice), energia dal moto ondoso, energia dal gradiente termico oceanico e energia dalle correnti sottomarine.
