Termografia - Analisi termografiche
L'energia radiante (energia emessa dai corpi sotto forma di onde elettromagnetiche, in modo spontaneo o sollecitati: es. le radiazioni luminose come luce, ultravioletto, infra-rossi; i raggi X, i raggi gamma, le onde radio) è funzione della temperatura superficiale dei materiali, a sua volta condizionata dalla conducibilità termica e dal calore speci-fico che esprimono l'attitudine dal materiale a trasmettere il calore o a trattenerlo.
Un materiale con alti valori di conducibilità si riscalderà velocemente ma altrettanto velocemente si raffredderà.
Per effetto dei diversi comportamenti termici dei materiali, attraverso la termografia si possono evidenziare
• dispersioni termiche dovute a deficienze di coibentazione
• ponti termici
• umidità nelle murature
• strutture di solai in calcestruzzo armato
• presenza di impianti elettrici e/o di impianti idrico-sanitari e termici
• ammorsature tra strutture murarie con materiali diversi
e, per ottenere risultati corretti, sarà necessario effettuare il rilievo termografico
• in assenza di irraggiamento solare, meglio dopo il tra-monto (la struttura è in fase di raffreddamento)
• in assenza di pioggia e vento
(La temperatura, l'umidità e la velocità del vento influenzano la qualità dei risultati, perché modificano le modalità con cui avviene lo scambio termico tra i materiali e l'ambiente circostante. E' quindi necessario avere un controllo strumentale di questi fattori e che a cavallo della struttura vi sia uno sbalzo termico di almeno 10 °C al fine di apprezzare sui termogrammi le anomalie termiche eventualmente presenti).
È altresì importante considerare la presenza di sorgenti calde, tubazioni non coibentate o elementi scaldanti, che possono influenzare la distribuzione di temperatura sui componenti l'involucro, e i riflessi provenienti da altre su-perfici che potrebbero essere interpretati come difetti della struttura.
La termografia è una tecnica diagnostica non distruttiva, che sfrutta il principio fisico secondo cui tutti i corpi con temperatura maggiore dello zero assoluto emettono radia-zioni nel campo dell'infrarosso, rilevabili con una termo-camera. Lo strumento misura l'intensità della radiazione emessa dal corpo analizzato e la converte in una immagine in cui a ogni colore corrisponde un diverso grado di tempe-ratura. La termografia, applicabile in diversi ambiti e settori, per la sua caratteristica, come detto, non distruttiva, si rileva particolarmante efficace nelle analisi degli edifici contri-buendo alla stesura di attestati di certificazione energe-tica più attendibili.
Con l'analisi termografica agiamo all'interno degli edifici senza interrompere le attività, riducendo i fastidi per gli in-quilini; evitiamo interventi su strutture già compromesse, limitando il numero dei controlli distruttivi ai punti effettiva-mente utili ai fini di una esatta diagnosi.
L'analisi termografica può essere attiva o passiva. Analisi attiva se l'elemento da indagare viene riscaldato per incrementare la risposta termografica e attivare così i flussi di calore. Analisi passiva se si analizza la superficie così come essa si presenta al momento dell'indagine (caso frequente nelle indagini di esterni di edifici, come terrazze di copertura e pareti). Si esegue sfruttando il soleggiamento diretto ed analizzando il transitorio termico (variazione di temperatura nel tempo).
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