Il D.M. 26 giugno 2009 (“Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”) stabilisce che per gli edifici di superficie utile (calpestabile) inferiore o uguale a 1.000 mq, e per il solo caso di trasferimento a titolo oneroso di edifici realizzati o radicalmente ristrutturati precedentemente all'8 ottobre 2005, il proprietario, "consapevole della scadente qualità energetica del suo immobile", possa adempiere agli obblighi di legge con un'autodichiarazione (di cui deve trasmettere copia alla regione entro 15 giorni dalla data di compilazione) dove dichiara che "l'edificio è di classe energetica G" e che "i costi per la gestione energetica dell'edificio sono molto alti".
Nel decreto si precisa altresì che l'autodichiarazione è presentabile solo nelle regioni "che non abbiano ancora provveduto ad adottare propri strumenti di certificazione energetica degli edifici in applicazione della dir. n. 2002/91/CE e comunque sino alla data di entrata in vigore dei predetti strumenti di certificazione energetica degli edifici". È quindi confermata la possibilità di ricorrere all'alternativa dell'autodichiarazione in sede di trasferimento oneroso del bene. Ne consegue che nei contratti di compravendita e di locazione, le “informazioni” e la “documentazione” cui fa riferimento il nuovo comma 2-ter dell'art. 6 del D.Lgs. 192/2005 possono essere sostituite, nei casi citati, dall'autodichiarazione.
Fonte nextville.it
Utilizzabilità dell'autodichiarazione (classe energetica G)
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